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Il Content Marketing, secondo la definizione di Content Marketing Institute: è una tecnica di marketing che consiste nella creazione e nella distribuzione di contenuti di valore, rilevanti e coerenti per attrarre e acquisire un pubblico ben definito – con l’obiettivo di portare il cliente a compiere un’azione remunerativa.

Potrei parlarti di content marketing da tanti punti di vista, come: la misurazione e analisi del contenuto in base agli obiettivi, oppure come distribuirli. Prima di fare questi passaggi importanti, è necessario capire la rilevanza e la coerenza che deve possedere il contenuto sui social media, per portare la persona che la legge e la visualizza a compiere l’azione che desideriamo. I primi dati sui social media che noterai sono:

– la copertura organica del post: il numero di visualizzazioni raggiunto dal post, in base al numero di utenti connessi in quel momento.

– click sul post, come: mi piace, commenti e condivisioni (queste metriche le ho affrontate nell’articolo legato ai KPI)

Per questo che la rilevanza e la coerenza assumono, soprattutto nella fase di progettazione e pianificazione di un piano editoriale un momento cruciale. In quanto attraverso i post è necessario comunicare la mission e gli obiettivi aziendali, ma senza perdere di vista le persone che avrai di fronte.

Per questo oggi ti mostro degli esempi pratici di Brand, che hanno molta cura della loro presenza online in modo semplice, senza tante complicazioni.

Il giusto equilibrio tra Copy e Visual

Molto spesso mi chiedo, quanto è giusto scrivere in un post, circa 2 o tre righe. Se dovessi pensare a Twitter, abbiamo a disposizione solo 140 caratteri. Ma prima è giusto pensare agli obiettivi che un’azienda si è prefissata di comunicare per sviluppare una Community e, il tipo di risultato che vuole raggiungere attraverso i social media; ricordo: non si vende, almeno nel vero della parola.

primi obiettivi da prefissarsi sui social media sono: attrarre l’audience e convertirlo nei migliori modi possibili, sempre rimanendo coerente con la tua mission aziendale.

Quando parlo di equilibrio, la parte copy (scritta) deve guidare e accompagnare la parte del contenuto visual nel modo giusto e attinente, non è importante quanto sia lunga la parte di testo, l’importante che sia leggibile e comprensibile.

Copy e Visual

La parte scritta, se deciderai di abbreviarla a soli 100 caratteri, in modo tale da essere più chiara e possibile e attinente alla parte visual che diciderai di inserire. Ed è il caso di Oreo, che ha una presenza social consolidata, inserisce il suo prodotto in ogni contenuto visual, sia che si tratti di un immagine che di un video.

Guarda questo post, dove introduce la semplicità con cui fare la ricetta mostrata nel video. La parte di copy comprende gli hashtag e il link che portano al sito, per scoprire meglio come applicare la ricetta.

Per quanto riguarda Twitter, vorrei porre alla tua attenzione un tweet di Mashable, in cui è coerente la componente tra visual e copy. Mashable ha un modo di comunicare molto chiaro e semplice.

Alcuni suggerimenti finali

Il lettore attraverso i social media vanno accompagnati con una parte testuale, anche breve, e con il contenuto visual attinente a ciò che si scrive. Un ulteriore suggerimento relativo alla parte copy:

– sii più chiaro possibile, mettiti nei panni di chi ti legge per la prima volta, soprattutto se hai aperto gli account da poco.

– nel caso in cui la parte di testo deciderai di scriverla più lunga del solito, separa il testo in paragrafi in modo da essere più leggibile, ma non esagerare con il testo.

– sii coerente con i tuoi obiettivi aziendali e abbi sempre in mente il target che ti sei prefissato.

– non inserire tanti hashtag, ma solo quelli identificativi per un determinato argomento, oppure per attirare l’attenzione su una parola specifica, soprattutto su Facebook; discorso diverso su Twitter, in quanto l’hashtag va ad aggregare una serie di tweet.

– evitare di scrivere in GRANDE un’intera frase, dai l’impressione di urlare.

– evita il trenino degli hashtag, come dico sempre ogni piattaforma ha i suoi modi di comunicare.

Per la parte visual, se all’inizio non sai come fare, cerca di trarre ispirazione dai grandi Brand, per capire come comunicano, è un buon punto di partenza.